Taylor GS Mini Mahogany

Ricordo bene la prima volta che ho suonato una Taylor. Era il 2005 e vagavo in bicicletta nella Baia di SF precisamente dalle parti di Tiburon e mi sono imbattuto nel negozio di Schoenberg, una assoluta meraviglia per gli appassionati. Una casetta di legno colma di chitarre acustiche vintage e non. Ebbene ho potuto provare…

In a mist

“Una mattina Bix ed io uscimmo dalla nostra stanza sotto il padiglione dopo aver passato tutta la notte a bere gin e ad ascoltare Firebird di Stravinsky, con nient’altro che una luce rossa sopra il giradischi. Abbiamo camminato lungo una stradina che scendeva al lago. Il sole stava sorgendo e la nebbia che si era…

L’astratto

Una fotografia può essere definita astratta se in qualche modo è astratta, estrapolata o rimossa dalla realtà. Esiste una tesi filosofica che tutta la fotografia sia un processo di astrazione. Sono riconosciute due forme di fotografia astratta: astrazioni non rappresentative e astrazioni realistiche (vedi foto in basso). Le immagini non rappresentative includono quelle che dipendono…

Recording King Series 11 Single 0

Il fantasma di Robert Johnson si aggira spesso nel percorso formativo di ogni chitarrista, il blues infatti ci viene spesso insegnato anche quando siamo alle prime armi conto strumento. Forse perché nella sua forma primigenia viene considerato semplice da suonare. Ebbene presto ci sia accorge che non è affatto facile. Una forma così vitale, brutale…

Recensione Martin 00L-X2E

Premessa La chitarra acustica nella vita di tutti i giorni diventa una compagna inseparabile, una voce instancabile modulata nel tempo che risuona dal corpo del musicista e arriva direttamente al cuore di chi la ascolta. Sempre se ci sia qualcuno, quasi tutti i chitarristi suonano la chitarra in completa solitudine. Chi ama suonare i sintetizzatori…

Teenage Engineering OP-1 svelato

Trauma risveglio. Metto in moto la macchina con le domande corrette. In che anno siamo? A che punto siamo? Dove si va? Quanto alle risposte, ragazzi miei, siamo grandi e vaccinati (sic!) e sappiamo che non sempre arrivano belle impacchettate. Ciò che stamattina invece mi è arrivato proprio bello impacchettato è questo coso. Conoscete di persona qualcuno che…

Dimensione

La dimensione è un elemento visivo che dà forma all’immagine. Esaminare i componenti specifici di un’immagine e il modo in cui si relazionano tra loro crea una gerarchia visiva. Questo è importante, poiché la dimensione percepita di un soggetto all’interno di una cornice modella la percezione complessiva dello spettatore dell’immagine. Abbiamo sempre bisogno di una…

Luce

La luce è per un fotografo come l’aria che respira. Tutti i fotografi sono ladri assetati di luce, in costante ricerca delle più disparate fonti di luce. La luce deve colpire la superficie del sensore o della pellicola per poter catturare un’immagine. La quantità di luce che colpisce la superficie sensibile è controllata dalle impostazioni…

(Messa a) Fuoco

Dall’introduzione dell’autofocus come caratteristica standard nelle fotocamere di consumo, non è più complicato tecnicamente rendere il soggetto principale al centro dell’inquadratura perfettamente nitido, anche se l’oggetto si muove a grande velocità o quando molti altri elementi sono posizionati a distanze diverse dalla fotocamera. L’introduzione dell’autofocus comportava inoltre che molti fotografi iniziarono a mettere il soggetto…

La rappresentazione

Ciò che viene visto nella fotografia, in termini di soggetto e contenuto e come viene mostrato, può essere definito “rappresentazione”. L’argomento in fotografia, ciò che è presente davanti alla macchina fotografica, è definito soggetto. La fotografia può mostrare una varietà di soggetti, creando l’impressione della verità, ma può anche descrivere la situazione in cui si…

I tempi

Alcune delle foto più famose spesso sono caratterizzate da un perfetto uso dei tempi come strumento narrativo. Usare i tempi come linguaggio visivo significa scegliere consapevolmente il momento giusto per attivare l’otturatore. Il senso consapevole della scelta dei tempi rivela come il fotografo vede l’istante. Henri Cartier-Bresson, il più famoso fotografo del XX secolo, ha…

La distanza

La differenza tra un fotografo ed uno scrittore? Uno scrittore può scrivere utilizzando termini e vocaboli basandosi su ciò che ha sentito da altri; un fotografo deve essere nel posto esatto in cui scatta la foto. Ed il fatto che il fotografo sia nel posto in cui scatta, significa di conseguenza che lo spettatore sia…

L’inquadratura

Fotografare significa fare una selezione. Quando scatti una fotografia stai ritagliando un frammento di realtà, di conseguenza escludi tutto ciò che il tuo obiettivo non può inquadrare. Sembra banale, ma non lo è affatto. Anzi questo gesto ha delle implicazioni serie. Quando guardi una fotografia stai leggendo ciò che l’autore ha isolato dalla scena. Leggere…

La memoria degli eventi

Non sono in grado di ricordare un racconto di guerra sensato da parte di mio nonno. Come schegge taglienti ai pranzi di famiglia piovevano aneddoti e fatterelli tutti sulla vita dei prigionieri (in Australia nel suo caso), strampalate tragicommedie. Il suo senso del grottesco prendeva il sopravvento, chissà temo di essere come lui. Ricordare fa…

Le vecchie abitudini

Altrimenti non mi tornerebbero molte cose. Come la ricerca della perfetta configurazione uomo macchina per poi accorgersi che basterebbe poco. Un diaframma che si apre e chiude senza elettronica, un semplice esposimetro e una pellicola (magari scaduta). I soggetti son sempre loro, le epigrafi e i capitelli di una Città reduce dagli Oscar che tutti…

Quei parrucconi degli Arctic Monkeys

La mia storia con gli Arctic Monkeys nasce a Londra nel 2005. Il disco era Favourite Worst Nightmare.  Mi colpì la copertina grigia e metallica, era buttata su una mensola della cucina di un mio amico parrucchiere di Oxford St.  Italiano trapiantato a Londra, un discreto successo professionale, un’affabilità che in terra natìa non avrei mai sospettato tra…

L’attesa – Sperimentazione su materia viva

Vedendo un quadro di buchi, o un quadro di tagli, é facile immaginare Fontana mentre fa il taglio con una lama o i buchi con un punteruolo, ma questo non lascia comprendere l’operazione che é più precisa e non é solo un’operazione, ma un momento particolare, un momento che capivo di dover fotografare. U.Mulas, L’attesa…

Museo delle Terme

Il Museo delle Terme di Diocleziano di Roma è un posto magico. Di fronte al vero degrado e squallore della Stazione Termini si entra attraverso un vecchio cancello arrugginito e un custode/sorvegliante che scruta i turisti quasi sperando di non dover dare alcuna indicazione o spiegazione su orari e luoghi da visitare. Qui c’è davvero…

XPro-1 e 2 personal settings

Per finire l’anno con i buoni propositi che è scontato redigere a gennaio provo a fissare alcuni concetti base. Si parla tanto e bene di questo sensore X-trans e del ruolo scaccia DSLR, pochi hanno capito come codificare in maniera definitiva i raw delle macchine X-series che lo montano (ormai sono quasi tutte eccezion fatta…

Leica M8 – Una recensione autobiografica

Premessa storica Prima della M8 non ho mai posseduto una telemetro, avevo solo una Leica X1. Della qualità ottica e costruttiva di questa meravigliosa compatta non si può discutere. Ciò che non mi faceva impazzire semmai  era la disposizione della ghiera dei diaframmi sulla calotta superiore assolutamente poco naturale. Poi ho compreso che quel dettaglio era…

Leica M8 – un esempio di sviluppo veloce

Tra tutte le fotocamere chemo sono passate per le mani la Leica M8 è la macchina a cui sono più affezionato, ovunque vada cerco di portarla sempre con me. I motivi di questo attaccamento anche morboso sono svariati e per lo più emozionali come il contatto con i materiali ed il peso specifico che trasmettono sicurezza e…

L’anima non esiste

Un sacro rituale apotropaico ha condotto l’uomo 2013 ad una non coordinata camminata presso il più antico e fornito degli spacci di vino e liquori esquilinico. Babbuccia di raso ornata da pagani stemmi nobiliari, imprescindibile lo ieratico pinocchietto che questa volta in apparente contraddizione con la matrona del bar non rivolge l’occhio alla chiesa del…

La solitudine degli umarell (primi)

La mattina dell’uomo esquilino 2013 riparte di slancio con un sur ton nero che di fronte la t-shirt no brand seguendo gli spunti contemporanei dell’arte di Hiroyoshi  senza temere l’accostamento col navy deciso dei bermudas multiforce in pesante canvas egizio. Immancabili le NB come da tradizione californian no logo.  Di spalle una reintepretazione in chiave…

#coniunginewage

Anche l’uomo dell’Esquilino 2013 ha una spiccata spiritualità ed un senso di rivalsa nei confronti di un opprimente spleen esistenziale consumistico, deriva inevitabile della concimazione di molte, troppe grigie realtà commerciali che l’evoluzione del subìto modello microeconomico asiatico ha riservato per queste dense aree abitative. E’ sempre il nero simbolo di integrità, austerità nonchè ieraticità vero…

Il penitente di Campo dei fiori (omaggio a Charles Bukowski)

Ingordigia di vita vissuta, sete di potere. Trasformano chiunque, degradano tutti. Appassisce la vista, si induriscono le arterie.  Blazer blu navy, cap verde macchia mediterranea, camicia country chic, tracolla recycled e pantalone con plisèe fumo di Londra.  Alla fine non ci rimane che questa vita stupida, appesa a un filo, sorniona, che si prende gioco…

La leggenda del falso pescatore

O il ritorno del gilet. Destrezza e capacità di analisi contraddistinguono l’uomo esquilinico 2013 deciso a coprire la naturale capitolina predisposizione alla lepidezza e al cameratismo priapico con sguardi bassi e focalizzati al raggiungimento del bene personale. Colori petrolio, si mischiano con kaki e newyorkese hipmania del baseball. L’affronto cromatico sarà opportunamente giocato su situazioni…

La matrona

Indecisione operativa e perplessità analitica a fronte di uno degli apparati di lieviti per prima colazione tra i più nominati dell’Impero, con ancestrale pertanto muliebre istinto di conservazione provoca il barista-taberniere a versare un denso cappuccino previo abbondante jentaculum, o bicchier d’acqua come vulgata in Esquilino 2013. Ma la citazione latina era d’obbligo come è necessaria questa digressione…

Doctor & the medics a colloquio

Blue Train e Saxophone Colossus. Vecchi dischi, vecchie storie della Roma papalina quella della scena romana, della jazz forum Orchestra, delle scorribande da Mille records per cercare e trovare sempre musica che non c’entra nulla.   Me ne andai da quella Roma..e si quella di giorno, quella di notte, quella dell’orchestrina a piazza Esedra.  Lui

Kebab o Kepap?

Questione etimologica tra pollo manzo e agnello ? No, soltanto domanda tra amici dalla peroni facile che in qualunque giorno della settimana non predisposto alla liturgica uscita con moglie e fidanzatine, decidono di riporre le armi della competitività lavorativa per gettare la maschera di fronte ad una pita con TUTTO, tranne cipolla. O forse no.

Le 10 regole per riprendere a giocare a tennis dopo un anno di inattività

Il tennis è lo sport che più si adatta ai giovani viziosi del nostro tempo, poca fatica, pochi incidenti fisici, molto look, molto charme, insomma molto fashion. Tra l’altro qualche colpo fortunato esce fuori sempre. Belle racchette, corde colorate, borsoni sovradimensionati e dominio dei marchi più in voga tra i giovinastri come Le Coq Sportif.  Si rischia di apparire come…

Perchè ho smesso di ordinare il Gin Tonic nei locali

La circostanza dell’uscita serale e la forzata frequentazione di troppi localini poco distinti impone al vero gentiluomo alcune buone pratiche imprescindibili per non alterare il suo equilibrio mente corpo, che raggiunta una certa età alberga in una zona grigia e pericolosa. Bere bene ad esempio diventa una questione drammaticamente importante, a prescindere da chi s’ incontra o si tenta…

Un romantico a Latina – Enoteca dell’Orologio

La Rassicurante rassegnazione. Perché è comprensibile quanto qui  cose non accadono mai e infatti la vita activa degli intellettuali pontini deve essere un inferno. Tutto scorre ciclicamente senza guizzi interpretativi  mentre l’aspetto rassicurante è  il  discreto senso del vivere comune che fa molto provincia agiata. Ovunque costruzioni basse di un razionalismo discreto, ovunque parcheggio, parcheggio e parcheggio. Vieni da Roma e ti senti fuori…

Il panino è urbano

Via Urbana ho sempre pensato fosse  impiantata su residua delimitazione della Suburra come da tradizionale pianta di accampamento romano, invece romanticamente mi sbagliavo. Un lapsus, dovuto alle origini bellunesi – quello sì un vero accampamento romano –  che ho scontato caro quando lessi  che la via la volle soltanto il  papa Urbano VIII (Barberini). Tristezza, pure qui gli…

Hipstory

Travalicando il “Sacro G.R.A.” l’hipstermania diventa orgoglio della romanità.Figli di ex sessantottini pentiti, eredi di una borghesia annoiata, appartenenti ad una subcultura talmente stereotipata e nauseante, spesso vengono brandizzati dalla società dei consumi.Il neologismo coniato negli anni ’40 per descrivere bianchi di estrazione medio-borghese che emulano lo stile di vita dei jazzisti afro-americani esistenzialisti,anarchici ed…

I rugbisti degli angeli

Pluricitata tra le guide, l’osteria degli ex rugbisti di Prati per i pochi che non la conoscono è una sorpresa. Un’osteria che è rimasta tale, che non si è inutilmente affinata a gastro bistrot o commercializzata con i precotti per poveri pellegrini. Qui si mangia, direbbero e scrivono magna ma se passeggio per Via della Giuliana a caccia di…

Il caffè di Prati

Forse non si tratta del miglior caffè di Roma, ma Sciascia ogni volta che entro mi ricorda i pomeriggi di poche decine di anni fa quando da piccolo mio nonno ci accompagnava a comprare le caramelle. C’erano dei grossi cestini di vimini pieni di dolci e pecorelle di zucchero, il bar ancora non c’era. Oggi è un luogo sacro e servono un…

Ossessioni clandestine

A strappo nell’ubiquità non è la solita frase che si comprende immediatamente nella vita, è un’espressione che trova una connessione con l’esperienza solamente a patto che si abbia la fortuna di poterla vivere un giorno o l’altro.La clandestinità, per chi proprio non connette, è il tema della canzone di Capossela che più in profondità affronta il…