“Una mattina Bix ed io uscimmo dalla nostra stanza sotto il padiglione dopo aver passato tutta la notte a bere gin e ad ascoltare Firebird di Stravinsky, con nient’altro che una luce rossa sopra il giradischi. Abbiamo camminato lungo una stradina che scendeva al lago. Il sole stava sorgendo e la nebbia che si era insinuata sul lago durante la notte cominciò a diradarsi. Un piroscafo correva lungo la riva e Bix era affascinata dal modo in cui si muoveva. Mi chiese se vedevo quello che vedeva: i ritmi del movimento dell’uccello gli ricordavano la ginnastica mattutina. Ero d’accordo con lui, ma penso che i miei occhi intrisi di gin non stessero davvero vedendo nulla. Bix mi ha detto che voleva catturare questa scena in un pezzo per pianoforte solo su cui stava lavorando proprio in quel momento.”
Fred Bergin