Il Museo delle Terme di Diocleziano di Roma è un posto magico. Di fronte al vero degrado e squallore della Stazione Termini si entra attraverso un vecchio cancello arrugginito e un custode/sorvegliante che scruta i turisti quasi sperando di non dover dare alcuna indicazione o spiegazione su orari e luoghi da visitare.
Qui c’è davvero un silenzio incredibile tra i cipressi a pochi metri dal traffico di auto e motorini che collassa ogni minuto della giornata sul latterizio.
Consiglio la visita mattutina magari con un cornetto caldo preso alla Pasticceria Giuliani a pochi metri da lì. La luce del mattino scava profonda sulle pietre delle epigrafi poste con ordine simmetrico all’ingresso. Qui c’è la vera storia di Roma, sono mappe, documenti, iscrizioni e tombe che dicono tutto della vita dei nostri antenati SPQR.
Sedetevi accanto alla fontana all’ombra del circolo dei cipressi, non serve nemmeno entrare. Io mi sono portato la X-Pro1 e mi sono innamorato della luce del XF35 f1.4.
Prendetevi un quarto d’ora e dedicatelo a scoprire perché eravamo un grande popolo.