La Rassicurante rassegnazione. Perché è comprensibile quanto qui cose non accadono mai e infatti la vita activa degli intellettuali pontini deve essere un inferno. Tutto scorre ciclicamente senza guizzi interpretativi mentre l’aspetto rassicurante è il discreto senso del vivere comune che fa molto provincia agiata. Ovunque costruzioni basse di un razionalismo discreto, ovunque parcheggio, parcheggio e parcheggio. Vieni da Roma e ti senti fuori luogo. Scendi dalla macchina e davanti ai tuoi occhi un orologio, sotto l’orologio c’è già il miglior posto per mangiare a bere della zona.
Un menù essenziale di pesce e carne, con grandi selezioni di affettati e formaggi, crostini ottimi e bottiglie davvero ben selezionate sotto il naso. Consiglio i valpolicella, quelle uve che se fissi con lo sguardo (olfattivo) intensamente ti riconducono all’infanzia. i pranzo della domenica dagli zii in quella provincia nord di verona che porta ancora il nome di Trento. E qui il collegamento molto nascosto con Latina c’è. Commentate pure.